Les jeux sont fait

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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
venerdì 12 aprile 2013, 02:53Personaggio del giorno
di Alessio Milone

Finita la due giorni di Champions, trascorso il giovedì di Europa League, è tempo di bilanci. Che non possono non essere negativi, ovviamente: Juve ko in casa, sotto i colpi del Bayern Monaco, Lazio frenata dall'impeto turco, in un Olimpico deserto. Difficile stabilire chi, in effetti, possa fregiarsi del titolo di personaggio del giorno, se si vuole un "vincitore" italiano. Anche perché Ancelotti, pure lui: fuori con il suo Paris Saint-Germain. E allora, addio Italia: anche quest'anno, nessun sogno di gloria realizzato per noi, pallonari del Belpaese.

Parlando di sogni di gloria, però, l'idea ecco che mi balza alla testa: il protagonista, questa settimana, non può non essere lui, Zlatan Ibrahimovic. Già, lui, perché è vero che è stato eliminato, anzi... è proprio per questo che non si può evitare di assegnargli la palma di uomo-simbolo della settimana. Il suo Psg ha lottato ma è stato buttato fuori, e per lui... nulla da fare, anche quest'anno niente corsa verso il grande traguardo europeo.

Oramai, checché se ne dica, Ibra sembra avvolto da una grande maledizione, un incantesimo voodoo; pare infatti che lui, la Champions League, per quanto la voglia, per quanto ci provi, proprio non debba vincerla. Anche quest'anno è rimasto con un palmo di naso, nonostante i milioni spesi dal club parigino, e le sue grandi ambizioni. Ibra, campione indiscusso, ma solo all'interno dei confini nazionali: al di fuori di essi, nel marasma del Vecchio Continente, appare un eccellente giocatore sempre lì, in un limbo dolceamaro, purtroppo per lui mai vincente. Certamente, lui non si arrende; certamente, ci riproverà negli anni a venire. Certamente, dovrà lottare molto: non solo contro le altre squadre, ma anche contro un bel po' di sfortuna. Quella che per adesso sembra goliardicamente mettergli grossi, e robusti, bastoni tra le ruote.