Allegri... e gioiosi

Allegri... e gioiosiTUTTOmercatoWEB.com
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giovedì 21 febbraio 2013, 01:59Personaggio del giorno
di Alessio Milone

Chi va piano, va sano e va lontano dicevano le nonne di tutti noi, un po' di anni or sono. Il Milan, quest'anno, piano ci è andato, forse anche troppo a inizio stagione, e sano e lontano... sembra riesca, pure, ad andarci. Le critiche? Svanite. D'altronde, dopo un 2-0 pagato trenta (trenta!) volte la quota dai bookmakers, è impossibile puntare il dito contro la squadra di Allegri.

Allegri, già: lui, il condottiero tante volte criticato, troppo spesso bistrattato. Sembrava tutt'a un tratto sul punto di cedere, di far esplodere il nervosismo accumulato e tenuto faticosamente a bada. Il mercato disastroso svolto in estate stava condizionando il lavoro: l'avvio di stagione difficoltoso, i risultati che non venivano, il gioco fumoso, e poi le tante chiecchiere... sembravano un'incudine piazzata lì, sul groppone, difficile già solo da sollevare; figuriamoci da trascinare per nove lunghi mesi.

Il tempo passa, l'incudine pesa.

I minuti scorrono, i giorni volano, e lui, Allegri...

...tu, Allegri, tutt'a un tratto ti accorgi che è vero, quel ferro è pesante, però... anche i muscoli si stanno rinforzando. Prendi coraggio, ti fai forza, e capisci che ce la puoi fare. Noti che i tasselli, pian piano, sembrano tornare al loro posto,

La squadra inizia a reagire, puntellata bene a gennaio, la convinzione aumenta. Le difficoltà rimangono ma sembrano gestibili, e i giorni difficili diventano sempre più parte del passato. La classifica migliora, l'aria diventa più leggera. Poi, una sera - quella sera - l'apoteosi.

E' la prima di una delle tante notti-verità: alla Scala del Calcio arriva il Barcellona. Mica una qualunque. Tu, tu, lì in panchina, hai gli occhi lucidi perché hai urlato, prima, nello spogliatoio. Hai preteso carattere dai tuoi ragazzi, stavolta più che mai. Volevi carattere, e grinta, e passione.

Ottieni queste, e tante altre cose. Carattere, passione, grinta, determinazione... e due gol che riscaldano la fredda notte di San Siro. Le critiche? Lontane, ora come ora: solo gioia, solo esaltazione. "Meritate", pensi. Per adesso. Perché all'orizzonte, ed è un orizzonte piuttosto vicino, ci sono altre "notti-verità" in cui dimostrare che nel calcio, le chiacchiere - quelle chiacchiere che qualche mese fa erano un'incudine - contano, in effetti, veramente poco.