La mano de Dios

La mano de DiosTUTTOmercatoWEB.com
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
giovedì 14 marzo 2013, 02:51Personaggio del giorno
di Alessio Milone

Sì, lo ammetto: ho rubato il titolo al quotidiano argentino Olé, che così ha celebrato l'elezione del nuovo Papa. Ma la frase è azzeccata comunque, perché qui si parla della Pulga, Messi, quel Messi che anche contro il Milan ha fatto vedere di cosa è capace con il pallone tra i piedi. E lo ha fatto vedere a tal punto da far rivenire una volta ancora l'eterno dubbio: meglio lui o Maradona?

Impossibile scegliere, direi: ognuno ha la sua idea. Di certo è che Maradona, "mano de Dios", lo è stato a suo tempo e tutti lo ricorderanno. Certo è, però, che se la Pulgita dovesse riuscire a scalzarlo... beh - proprio come accade lì, in Vatican - l'erede farebbe propri tutti gli attributi del suo predecessore. Un gol simile lo hanno segnato entrambi (uno contro l'Inghilterra, l'altro contro il Getafe), entrambi sono argentini (eh già, come il Papa!) ma Messi... forse vive in un periodo in cui il calcio è molto più atletico, più grintoso, più... "preciso". E questo probabilmente gli dà qualche punto a favore.

A ogni modo, numero uno o no di tutti i tempi che sia, Leo ha fatto stropicciare gli occhi ancora. Al "Nou Camp", il Milan è stato piegato anche - soprattutto - dalla sua forza straripante. Dalla sua tecnica sopraffina (riguardate il primo gol: stop e tiro in meno di un secondo), dalla sua visione di gioco totale. "Messi al tappeto da Messi" qualcuno ha titolato, riferendosi ai rossoneri. Titolo crudo, ma vero. Giù il cappello: Lionel ha stupito ancora.