Napoli, ecco perché puoi crederci con il Real!

Mancano 10 giorni al ritorno degli ottavi di Champions tra Napoli e Real Madrid. L'attesa nella città partenopea è alle stelle e sono ancora in tanti a credere nella grande impresa di ribaltare la qualificazione dopo il pesante 3-1 dell'andata. Il Napoli può ancora crederci? E perchè? La risposta è assolutamente positiva. Nonostante l'ultimo ko interno con l'Atalanta in campionato, la squadra di Sarri gioca un calcio altamente spettacolare e offensivo, un tipo di gioco che, applicato contro la difesa del Real potrebbe dare grandi risultati. All'andata i centrocampisti e le mezze punte partenopee non sono riuscite a sfruttare l'enorme potenziale, per il timore, per la mancanza d'esperienza e la soggezione di stare per la prima volta al cospetto dei campioni d'Europa e del mondo in carica. La difesa di Zidane quest anno non è insuperabile. Soltanto in quattro occasioni è riuscita nell'impresa di non subire gol in trasferta tra Liga e coppe. Ramos non è al top della condizione fisica, Varene è out e giocherà Pepe, messo ai margini negli ultimi tre mesi, gli è spesso stato preferito anche Nacho. Sulla fascia sinistra Marcelo è più un attaccante che un difensore e se Callejon ritrova la forma di un mese fa e sarà aiutato a dovere da Hysaj e Zielinski, il Napoli può mettere davvero a nudo tutti i difetti della parte sinistra del campo delle merengues. Nelle ultime due trasferte, il Real ha subito quattro gol, perdendo, tuttavia, solo a Valencia, ma mostrando davvero tanti limiti, salvata dalle classiceh giocate dei singoli e dall'inevitabile aiutino arbitrale sul 2-1 per il Villareal nella partita vinta poi 2-3 ieri notte.NAPOL Certo, non sarà facile arginare nelle ripartenze il trio delle meraviglie dei blancos. Bale è tornato, con due gol in due partite, e la BBC  è stata ricomposta, ma con la partita perfetta e sfruttando una condizione non ottimale del leader,  Cristiano Ronaldo, nulla è impossibile. La squadra di Sarri ha anc'essa il punto debole nel reparto arretrato, ma Koulibaly ed Albiol nei primi due mesi erano stati perfetti, e se ritrovassero la condizione e l'affiatamento proprio per il 7 marzo, nulla agli azzurri sarà precluso. Le probabilità non sono altissime, ma Simeone docet. Il Real se affrontato al 100% della condizione psicofisica, e attaccandola al cuore, con pressing e scambi rapidi tra le punte, può essere battuto. Davide contro Golia, è vero, ma la storia ci insegna che non tutto è scritto e che il destino, e spesso, le fortune, vano costruiti, e Sarri conosce benissimo la strada.