tuttochampions.it
Venerdì 29 marzo 2024                     
TMW Radio
TMW Magazine
1971-72: L'assolo del Papero

1971-72: L'assolo del Papero

© foto di Alberto Fornasari
 di Oreste Giannetta   vedi letture

Vincere e andarsene. 40 anni prima di Mourinho anche Rinus Michels la pensa allo stesso modo accettando le pesetas del Barcellona e lasciando la sua creatura. Al suo posto arriva il rumeno Stefan Kovacs che ovviamente non stravolge l’impostazione del suo predecessore, limitandosi a dare maggior libertà d’azione ai fuoriclasse della squadra. Il cammino riparte dalla Dinamo Dresda, regolata facilmente per 2-0 in casa. Si rivede il Feyenoord, che ha rivinto il campionato approfittando delle distrazioni europee dei rivali e che di gol ne rifila addirittura 17 ai ciprioti dell’Olympiakos. A suon di gol avanzano anche il Benfica, il Borussia Mönchengladbach e l’esordiente Arsenal, mentre ha qualche problema il Valencia, anch’esso alla prima apparizione e in grado di eliminare l’Hajduk Spalato solo grazie al gol segnato in trasferta. Per l’Italia torna l’Inter, allenata da Invernizzi, che ha vinto il campionato in rimonta su Milan e Napoli grazie ai gol del capocannoniere Boninsegna. I nerazzurri rifilano un 4-1 all’Aek Atene, perdendo poi in Grecia a qualificazione ormai acquisita.
Agli ottavi ecco il Borussia e la famigerata “gara della lattina”. In Germania i tedeschi si impongono clamorosamente per 7-1, ma durante il match Boninsegna viene colpito da una lattina lanciata dagli spalti e l’Inter grazie all’avvocato Prisco ottiene la ripetizione della gara in campo neutro da giocarsi dopo quella di Milano. Sul loro campo i milanesi ottengono la vittoria per 4-2 per poi riuscire a conservare lo 0-0 a Berlino. Il resto del turno scorre senza grosse sorprese, con Ajax, Feyenoord, Celtic e Arsenal che avanzano a suon di gol, mentre il Benfica si impone solo di misura sul CSKA Sofia. Esce invece il Valencia, eliminato dagli ungheresi dell’Ujpest.
Appassionanti i quarti di finale. L’Ajax ferma la corsa dell’Arsenal, battuto sia in Olanda, con doppietta di Mühren, che ad Highbury grazie all’autogol di Graham. Il Celtic ha il compito più facile contro l’Ujpest, eliminato grazie alle reti dell’italo-scozzese Lou Macari. Il Feyenoord batte per 1-0 il Benfica a Rotterdam, ma viene poi clamorosamente travolto per 5-1 al ritorno. Il calcio latino torna dunque in semifinale e lo fa anche con l’Inter, che però fa tanta fatica per eliminare lo Standard Liegi. A Milano i nerazzurri si impongono grazie alla rete di Jair nel finale, mentre al ritorno è decisivo il gol di Mazzola per rendere indolore l’1-2 finale.
Decisamente meno spettacolari le semifinali, con un solo gol segnato in quattro partite. L’Inter va ai rigori con il Celtic dopo un doppio 0-0 e passa il turno grazie all’errore di Dixie Deans e alla trasformazione decisiva di Jair. L’Ajax risolve la sfida casalinga contro l’ostico Benfica grazie a Swart nella ripresa e poi riesce a tenere lo 0-0 a Lisbona. Gli olandesi volano dunque in finale, che si giocherà a Rotterdam, per difendere il titolo e vendicarsi del calcio italiano e milanese in particolare.
Il 31 maggio l’Ajax scende in campo coi favori del pronostico che spettano di diritto al campione in carica. L’Inter, che ha ormai pochi reduci dal ciclo di Herrera, punta tutto sulla sua difesa, ma si capisce presto che per battere quella squadra praticamente in casa sua ci vuole ben altro. Gli olandesi prendono il comando delle operazioni fin dall’inizio, ma il primo tempo si conclude a reti bianche. La difesa interista cede però al secondo minuto della ripresa quando, su cross dalla destra, il portiere Bordon esce male permettendo a Cruijff di concludere facilmente a rete con la porta spalancata davanti a lui. Il “Papero d’oro”, che già nella prima frazione aveva impaurito gli avversari con le sue discese devastanti, è il grande protagonista di questa finale e mette il sigillo mezzora dopo in maniera per lui inusuale. Corner dalla sinistra e stacco di testa a sovrastare il suo controllore Oriali. Per Cruijff è la consacrazione, che purtroppo per lui non arriverà mai in nazionale. In estate, infatti, la Germania Ovest di Beckenbauer vincerà l’Europeo e il Kaiser lo priverà del secondo Pallone d’Oro consecutivo. La stella di Cruijff e del suo Ajax però, continuerà a brillare.
 


Altre notizie - Storia della Champions
Altre notizie

SONDAGGIO

NAPOLI BATTUTO DAL REAL. COME VALUTATE LA PRESTAZIONE DEGLI AZZURRI?
  Ottima
  Buona
  Discreta
  Insufficiente

E' STATO BELLO SOGNARE

E' stato bello sognareIl Napoli ha lottato, ha sperato ed ha sognato.

IL PRESIDENTE DELL'ATLETICO SMENTISCE TUTTO: "SIMEONE NON SI MUOVE"

Il Presidente dell'Atletico smentisce tutto: "Simeone non si muove"Il presidente dell'Atletico Madrid Enrique Cerezo ha parlato a Radio Marca del momento dei colchoneros: "In campionato lotteremo per la terza posizione, questo è un dei nostri obiettivi. Gli errori arbitrali? Il problema non...

ROMA-CHELSEA, ARBITRA LO SVEDESE ERIKSSON

Roma-Chelsea, arbitra lo svedese ErikssonLa UEFA Champions League ha pubblicato la lista degli arbitri che dirigeranno la quarta giornata della competizione europea. Per la partita Roma-Chelsea di martedì 31 ottobre è stato designato lo svedese Jonas Eriksson. Gli...

PORTO - JUVENTUS, ANDRE SILVA AVVISA I BIANCONERI: " PARTIAMO SUBITO FORTE "

Porto - Juventus, Andre Silva avvisa i bianconeri: " Partiamo subito forte " Il Porto è il primo ostacolo della Juventus nella fase a scontri diretti nel cammino verso la finale, l'attaccante Andrè Silva è la stella della squadra e principale pericolo...

BAYERN MONACO-ARSENAL 5-1, LE PAGELLE: THIAGO E LEWA MOSTRUOSI, GUNNERS DOMINATI

Bayern Monaco-Arsenal 5-1, LE PAGELLE: Thiago e Lewa mostruosi, gunners dominatiBAYERN MONACO Neuer 7 - Para il rigore ed è sempre un grande merito, anche se poi viene beffato dall'ostinazione di Sanchez. Per il resto, spettatore non pagante da posizione ultra-privilegiata. Lahm 8...

TANTI AUGURI A LUIS FIGO, IL MAGO DAL "PASO DOBLE"

Tanti auguri a Luis Figo, il mago dal "Paso doble"L’eleganza nel calcio si è espressa in tanti modi e forme. Ci sono diverse soluzioni per manifestare questa peculiarità. Forse, il sistema più affascinante è il dribbling, il giocherellare abilmente con la...