Il Napoli alla caccia della prima vittoria in Ucraina
Il Napoli di Maurizio Sarri debutta questa sera in Champions League nella prima giornata del gruppo B, che comprende anche Besiktas e Benfica. Un giorne equlibrato, dove tutte e quattro le squadre hanno grosse chances di accedere agli ottavi di finale. La Dinamo allenata da Rebrov, ex partner d'attacco di Shevchenko, ai tempi della grande Dinamo guidata da Lobanovski, è all'ennesima avventura nell'Europa che conta. Tuttavia, i precedenti con le italiane non fanno sorridere gli ucraini. Nelle ultime venti partite sono soltanto due le vittorie per i padroni di casa. Bisogna, però, fare attenzione al gran gioco offensivo della Dinamo e alle giocate del talento Yarmolenko, oltre alla condizione fisica, decisamente favorevole agli ucraini, che sono già alla decima partita ufficiale della stagione, contro le sole quattro degli azzurri. Il Napoli, dal canto suo, deve sfatare il tabù Ucraina. Due i precedenti, entrambi con il Dnipro in Europa League. Il primo nel 2012, con Mazzarri in panchina e la bruciante sconfitta per 3-1, vendicata due mesi dopo grazie al poker indimenticabile di Cavani al San Paolo. Quello più recente, e doloroso, è del maggio 2015, ritorno della semifinale di Europa League dopo l'1-1, con tanto di gol in fuorigioco per gli ucraini, al San Paolo. Il Napoli perse per 1-0 (Seleznyov, che colpì anche all'andata), sprecando tre occasioni nel primo tempo con Higuain e perdendo l'occasionissima di sfidare il Siviglia in finale. Era il Napoli di Benitez, capace di grandi trionfi (Wolfsburg su tutti) e grandi distrazioni. Questo Napoli di Sarri può invertire finalmente il corso del destino in terra ucraina e assicurare al Napoli ed ai propri tifosi una partenza lanciata nel gruppo B, che, dato l'annunciato equilibrio, può essere fondamentale ai fini della qualificazione.
