Stella Rossa, Milojevic: "Non esistono avversari facili, il Bodo aveva già giocato 22 partite"

Vladan Milojevic, allenatore della Stella Rossa, ha parlato in conferenza stampa dopo la qualificazione al girone di Champions League, arrivata grazie all'impresa compiuta al Marakana, con il Bodo Glimt battuto con un complessivo di 3-2: "E' bello qualificarsi per la Champions League, per la terza volta attraverso le qualificazioni. Sono estremamente orgoglioso dei giocatori, dello staff tecnico, abbiamo giocato contro una squadra forte, come avete potuto vedere. Non mi sentivo a mio agio quando abbiamo sorteggiato il Bodo, ma qui da noi è stato creato un clima in cui si pensa che quella squadra non sia così forte, che siamo stati fortunati... Questo è ciò che ci accompagna da anni. Dobbiamo tutti capire che non esistono avversari facili.
Abbiamo imparato molto da loro, li abbiamo seguiti a lungo. Abbiamo giocato lì come dovevamo, per risolvere tutto a Belgrado. Ci sono stati critici, ma è molto difficile giocare sul loro campo artificiale, con quelle dimensioni, non siamo abituati a una cosa del genere. Dopo di ciò, ci siamo preparati, ho detto ai giocatori: "Diamo tutto davanti a un Marakana pieno, dobbiamo superare noi stessi, nonostante i grandi problemi che abbiamo, problemi con i giocatori..."
Il fatto che siamo riusciti a superare il Bodo è un successo, considerando che hanno giocato 22 partite di campionato, sono in piena forma, non possono giocare male... E noi abbiamo molti giocatori che non si sono ancora adattati, abbiamo cambiato sistemi, modi di giocare, un milione di altre cose. Abbiamo avuto problemi prima di questa partita con Glazer, Puma, Šerif, Milson... Tanto di cappello a loro. Quei ragazzi non sapevano, ma i nostri giocatori hanno spiegato loro quanto sia grande questo successo.
Non avevano mai giocato una partita così importante nella loro carriera, davanti a così tante persone. Un grande successo, probabilmente si dirà che Miloje ha fatto catenaccio, che siamo passati per fortuna. Non mi piace parlare di me stesso, ma sono felice per tutto il popolo, per i cittadini della Repubblica di Serbia e della Repubblica Serba. Si può parlare attraverso la melma mediatica, non abbiamo conquistato un solo punto... Sono felice che stiamo rappresentando la Serbia nel miglior modo possibile.
Giocheremo nel nuovo formato della Champions League, sono molto felice per i giocatori, i collaboratori, gli allenatori, i tifosi, per tutti. Nel giorno della Grande Madonna, ho ricevuto molte chiamate. Ho parlato con il mio igumeno, questo passaggio è il più caro per me perché siamo andati avanti nel più grande giorno di festa cristiano".