Manchester United, Cantona ritorna sul fataccio di 21 anni fa

Calciatore, attore, francese con discendenza sarda e catalana. Eric Cantona. Uno dei più grandi calciatori degli anni '90, un talento incredibile mostrato ai massimi livelli ai tempi del Manchester United. Negli stessi anni in cui, per una notte, perse la testa passando doppiamente alla storia.

Parliamo ovviamente del calcio kung fu a Matthew Simmons, che il 22 gennaio 1995 in Crystal Palace-Manchester United insultò dagli spalti il giocatore, beccandosi la reazione di Cantona, immediatamente pronto a scavalcare il terreno di gioco per venire a contatto con il tifoso.

Cantona aveva appena ricevuto un rosso per fallo su Richard Shaw, rabbia alle stelle riversata su Simmons. Il tifoso passò 24 ore in carcere, mentre il francese dovette affrontare 120 ore di servizio civile e una sospensione da parte della Federcalcio inglese di nove mesi. Oltre all'esclusione dalla Nazionale transalpina.

21 anni dopo, a FourFourTwo, Cantona ricorda l'episodio di Londra rincarando la dose: "Sono atterrato in piedi. E’ per questo che sono andato a dargli anche un pugno. Ma non gli ho dato un pugno abbastanza forte. Avrei dovuto darglielo più forte".

L'ex giocatore francese rivela di non aver mai rivisto l'episodio in video: "Tanto sapevo quello che avevo fatto. La mia piccola casa venne invasa dai giornalisti, bloccavano la luce del sole. Mi rendevo conto da solo cosa stesse succedendo. Fu un dramma, ma io sono un attore. La Nike è stata in grado di approfittare del mio carattere, e io ho fatto tutto alla grande".