Dal Southampton all'Athletic Bilbao, ma non solo: le insidie per le italiane nei gironi di Europa League

Dal Southampton all'Athletic Bilbao, ma non solo: le insidie per le italiane nei gironi di Europa League
© foto di Lorenzo Di Benedetto
giovedì 8 settembre 2016, 10:30Europa League
di Francesco Digilio

48 squadre, 12 gironi, 4 italiane impegnate. Sono i primi numeri che si notano guardando i gruppi della prima fase di Europa League, che scatterà giovedì prossimo. Fiorentina, Inter, Roma e Sassuolo sono pronte a scendere in campo per provare a centrare la qualificazione alla fase finale ad eliminazione diretta. Gironi facili, ma non troppo, quelli delle italiane che, però, hanno buone possibilità di superare il turno. A partire dalla Roma, declassata in Europa League dopo l'eliminazione dalla Champions per mano del Porto. I giallorossi sono stati inseriti nel girone con Astra Giurgiu, Viktoria Plzen e Austria Vienna. Certamente non grandissime squadre, ma comunque molto insidiose. I rumeni dell'Astra, infatti, per accedere ai gironi hanno affrontato e superato il West Ham, mentre il Viktoria Plzen è ormai da qualche anno una delle realta calcistiche del calcio ceco. Infine, l'Austria Vienna, squadra dal passato piuttosto glorioso e in crescita dopo le ultime stagioni altalenanti. Anche la Fiorentina non può lamentarsi del sorteggio. I viola affronteranno i greci del Paok, pericolosi soprattutto in casa, davanti al loro pubblico infernale. Pure gli uomini di Sosa dovranno viaggiare in Repubblica Ceca, vista la presenza dello Slovan Liberec nel girone, ma i cechi non dovrebbero dare grossi problemi ai toscani. Infine, a chiudere il girone c'è il Qarabag, squadra azera che un paio di stagioni fa riuscì a fermare l'Inter nel girone di Europa League e che è pronta a ripetersi contro i viola. Non è andata molto bene al Sassuolo, ma poteva anche andare peggio. I neroverdi, che non erano teste di serie, hanno evitato il pericolo Manchester United, ma hanno trovato l'Athletic Bilbao. L'orgoglio basco è sempre un'insidia e storicamente le italiane hanno quasi sempre sofferto contro l'Athletic, in particolare in trasferta, nella bolgia del San Mames. Anche il Genk non sarà un ostacolo facilissimo da superare, ma contro i belgi gli uomini di Di Francesco possono giocarsela senza problemi, così come contro il Rapid Vienna. Poi, c'è l'Inter. I nerazzurri hanno lasciato dalla lista Uefa diversi nuovi arrivi, ma il passaggio del turno non dovrebbe essere un grosso problema. Gli uomini di De Boer dovranno stare attenti al Southampton, pericolo numero uno del girone, anche dopo la cessione di Pellé in Cina. Come per Roma e Fiorentina, anche all'Inter è toccata una squadra ceca: lo Sparta Praga, storicamente la più importante della sua nazione, che ha riabbracciato da poco Tomas Rosicky. Infine, i nerazzurri dovranno stare attenti all'Hapoel Beer Sheva, "retrocessa" dalla Champions dopo aver spaventato il Celtic nell'ultimo turno preliminare.
Non sono gironi complicati, ma le italiane dovranno stare attente: le possibilità di passare il turno ci sono, ma non bisognerà sottovalutare le avversarie, perché l'Europa League è sempre pronta a regalare grandi e clamorose sorprese.