Il calcio che verrà: Spagna

Il calcio che verrà: Spagna
martedì 23 febbraio 2016, 14:27Editoriale
di Antonio della Volpe

Oggi nella seconda puntata, della nostra rubrica, sui nuovi talenti del calcio europeo, ci occuperemo della Spagna, che da quasi un ventennio domina a livello giovanile (lo dimostrano i molti tioli europei delle varie rappresentative giovanili).

Tra i pali gli iberici, escludendo la parentesi quasi ventennale di Casillas, hanno una storia poco florida. Tra i nomi in maggior risalto e facenti parte dell'Under 21 troviamo Kepa (94) del Valladolid e Alex Remiro (95) dell'Athletic Bilbao. Tra i difensori il più quotato è José Luis Gayá (95) terzino sinistro del Valencia che ad oggi è già una certezza (ce lo dice anche il suo valore di mercato, che si aggira sui 20 mln di euro) e Javier Manquillo (95) terzino destro dell' Atletico Madrid oggi in prestito ai francesi dell'Olimpique Marsiglia.

In linea mediana, da sempre il reparto di maggior talento degli apagnoli, troviamo Saúl Níguez (94) centrocampista centrale che già oggi occupa un ruolo importante nelle ruotazioni dell' Atletico Madrid fi Diego Simeone; Denis Suárez (94) ala sinistra del Villareal, che già ha vestito le casacche delle giovanili di Manchester City e Barcellona, e che oggi è uno dei titolari del sottomarino giallo; ritorniamo all'Atletico che possiede a quanto pare il vero gioiello di questa generazione Óliver Torres (94) trequartista titolare, o quasi, del club madrileno col quale ha anche esordito e segnato nella Champions League dei grandi.

In attacco ci sono due grandi nomi che sovrastano tutti gli altri, ovvero: Iñaki Williams (94) ala destra d'attacco dell'Athletic Bilbao, che ad oggi ha già messo a segna 12 reti, tra campionato e coppe; Munir El Haddadi (95) attaccante esterno del Barcellona che nonostante i mostri sacri che occupano i posti da titolare (giusto a titolo di cronaca, parliamo di Messi e Neymar) conta 23 presenze e 5 reti nella prima squadra blaugrana. 

Altri talenti ci sono, e stanno cercando di emergere, anche perchè, quella spagnola è unanimemente riconosciuto, ad oggi, il miglior settore giovanile d' Europa se non del Mondo.