Milan, tre punti cruciali e poco altro. Ma, se i rossoneri sono questi, gli (eventuali) ottavi potrebbero trasformarsi in un incubo

Milan, tre punti cruciali e poco altro. Ma, se i rossoneri sono questi, gli (eventuali) ottavi potrebbero trasformarsi in un incuboTUTTOmercatoWEB.com
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martedì 26 novembre 2024, 21:05Champions Insights
di Matteo Bordiga

Tre punti, preziosissimi, da arraffare al volo e da portare a casa. Perché di positivo, nella trasferta slovacca di Champions League del Milan contro lo Slovan Bratislava, non c’è francamente molto altro.

Primo tempo-fotocopia del match di Cagliari

Quello visto a Bratislava, infatti, è il solito Diavolo: manovriero, deciso nel suo tentativo di tenere costantemente in mano il pallino del gioco, abile nel palleggio ma, troppo spesso, lento e prevedibile dalla trequarti in su. E, soprattutto, incredibilmente sbilanciato e attaccabile non appena gli avversari (sì, anche i modesti operai del pallone dello Slovan) recuperano palla e partono veloci in contropiede. La partita di oggi è sembrata una replica del match di Cagliari: Milan in (apparente) gestione, poi fulminato dalle ripartenze dei rivali.

Incredibile, dopo il vantaggio iniziale di Pulisic, il gol del pareggio segnato dai padroni di casa: il bravo Barseghyan si è fatto praticamente tutto il campo da solo per arrivare indisturbato davanti a Maignan e batterlo facilmente nell’uno contro uno. Ma anche in altre circostanze, nel primo tempo, i meneghini hanno tremato: fin troppo facile per gli slovacchi affondare nel burro della retroguardia rossonera, che si apriva come le acque davanti a Mosè. A testimonianza che i problemi di equilibrio tra fase offensiva e fase difensiva sono ancora ben lungi dall’essere risolti dal tecnico Paulo Fonseca.

Nella ripresa la qualità dei rossoneri ha fatto la differenza

La ripresa ci ha consegnato per lunghi tratti un Milan lento e prevedibile, ma capace - grazie alla qualità dei suoi interpreti e agli errori/orrori difensivi dello Slovan - di trovare due gol importantissimi con Leao e Abraham. Reti che tuttavia non sono bastate per gestire la gara con tranquillità, tanto che nel finale lo Slovan si è rifatto sotto con l’eurogol di Marcelli. Ma, fortunatamente per il Milan, mancavano solo una manciata di minuti al triplice fischio.

Se il Milan è questo, in Champions non andrà lontano

In sintesi, la vittoria vale un passo in avanti forse decisivo almeno verso i playoff per la qualificazione agli ottavi. Ma la sensazione è che questo Milan, al netto della grande prestazione di Madrid (un fuoco di paglia?), non possa impensierire le big d’Europa. Non fino a quando non ritroverà una fase difensiva anche solo lontanamente accettabile.