Lamine Yamal-Lionel Messi: un paragone possibile? Ancora no, per molti motivi. Ma in futuro...

Lamine Yamal-Lionel Messi: un paragone possibile? Ancora no, per molti motivi. Ma in futuro...TUTTOmercatoWEB.com
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martedì 29 ottobre 2024, 18:01Champions Insights
di Matteo Bordiga

Le stigmate sono quelle, ma per i paragoni “definitivi” è ancora presto. Anzi, prestissimo.

La prestazione di Lamine Yamal nel “Clásico” tra Real Madrid e Barcellona, coronata da uno splendido gol di destro (teoricamente il suo piede “debole”), ha riacceso l’entusiasmo di chi, fin dal primissimo anno di attività agonistica del numero 19 blaugrana, lo comparava all’imberbe Lionel Messi. Insomma, alla “Pulce” all’alba della sua carriera che, con prestazioni-monstre in serie, saliva rapidamente alla ribalta del calcio mondiale.

Yamal: un'ascesa inarrestabile

Un percorso senz’altro simile a quello compiuto da Yamal, addirittura con un elemento di distinzione a favore di quest’ultimo: il ragazzo di Esplugues de Llobregat, infatti, ad appena 17 anni è già Campione d’Europa con la Spagna. E può ben fregiarsi del fatto di aver vinto l’Europeo da assoluto protagonista. Chiedere, per informazioni, alla Francia di Mike Maignan. Inoltre la sua crescita, nonostante la verdissima età, è addirittura esponenziale: in questo campionato ha già messo a segno (in 11 presenze) lo stesso numero di reti, 5, segnate complessivamente nella stagione precedente (in 37 presenze). La sua autoconsapevolezza è alle stelle e la sua sfacciataggine pure: vedi esultanza al Bernabeu, con riferimento a CR7, dopo il gol al Real (peccato di gioventù perdonabile a un adolescente proiettato nel gotha dello star system pallonaro).

Ma tra lui e Messi le differenze tecniche - e non solo - sono tante

Tecnicamente, però, lui e Messi sono due “crack” diversi. Innanzitutto la “Pulce” sapeva (e sa ancora) interpretare magistralmente svariati ruoli: sa essere “tuttocampista”, esterno di destra, fantasista, prima e seconda punta. Messi ha costruito la sua grandezza sul fatto di essere un calciatore universale, e ciò è testimoniato dal fatto che il numero dei suoi assist vincenti - tanto nelle squadre di club quanto in Nazionale - praticamente eguaglia quello dei gol segnati. In più l’esplosività e la velocità di Lionel nel suo “prime” sono difficilmente replicabili da un altro calciatore. Ma la differenza principale sta nel dribbling sullo stretto: fantascientifico, quasi alieno quello di Messi; brillante, ma per così dire “umano”, quello di Lamine.

Lamine si avvicinerà ai livelli di Leo?

Insomma, Yamal resta indubbiamente la giovane stella più promettente nel panorama del football internazionale. E un domani, nella sua vertiginosa evoluzione tecnica, potrebbe avvicinarsi ai livelli del numero 10 argentino. Ma oggi come oggi, a partire dal suo ruolo (attaccante esterno puro: ancora non vediamo Lamine reinventarsi fantasista o perfino regista arretrato, come a volte ha fatto Messi), le differenze con la “Pulce” sono innumerevoli.