La Champions League delle italiane - sesta giornata - le pagelle di Atalanta e Juventus

Il bilancio delle formazioni italiane alla fine della sesta giornata di Champions League è, nel complesso, agrodolce. Sia sul piano dei risultati che dal punto di vista delle prestazioni.

Voto 8 per un'Atalanta immensa nonostante il 2-3

Le due squadre promosse senza riserva sono l’Atalanta e la Juventus. Nonostante la sconfitta interna col Real Madrid, la Dea ha fatto vedere a tutta l’Europa cosa vuol dire giocare alla pari coi Campioni uscenti e perdere solo per un rimpallo fortuito (su Ederson) che ha spalancato le porte del 2-1 a Vinicius nel momento-chiave del match. I bergamaschi hanno affrontato la Casablanca senza abiurare mai il loro calcio, fatto di ritmo, schemi, posizioni interscambiabili e tanta, tanta tecnica. E avrebbero indubbiamente meritato almeno il pari, in quella che è stata sostanzialmente una sfida tra il collettivo perfetto degli orobici e i solisti fenomenali delle Merengues. Voto 8 per una Dea spettacolare. Perché nel calcio il risultato, contrariamente a ciò che qualcuno vuol far credere, non è tutto.

La Juve pragmatica e utilitaristica si merita un 7

La Juventus ha vinto all’insegna della praticità e del buon senso. Pur precisando che i bianconeri hanno sconfitto un Manchester City che giocava al rallentatore - solo lontanissimo parente della squadra Campione d’Europa appena un anno e mezzo fa - Locatelli e compagni hanno interpretato la partita nella maniera più saggia e intelligente. Hanno serenamente lasciato il palleggio in mano agli inglesi, hanno stretto le maglie della difesa montando marcature spietate - e di fatto annullando il temutissimo Haaland - e poi, una volta recuperata la sfera, hanno ribaltato rapidamente il fronte dell’azione, trovando due volte il varco giusto per colpire a freddo. La strategia migliore per battere il Manchester City. Soprattutto QUESTO Manchester City. Voto ai bianconeri 7, per il pragmatismo e per la razionalità.