Simeone e la Champions: è l'ora della rivincita!Diego Pablo Simeone è uno di quei personaggi nati per far discutere. C'è chi critica il suo gioco e il suo modo di fare, definendolo cattivo, più che aggressivo. C'è chi lo accusa di schierare i suoi con un modulo e una mentalità troppo difensiva. Ma Simeone al momento è semplicemente il miglior allenatore al mondo. Perché un tecnico che con la sua squadra riesce ad eliminare prima il Barcellona e poi il Bayern Monaco non può che essere il migliore. Simeone se l'è giocata a modo suo, assieme ai suoi ragazzi, sia contro i catalani che contro i bavaresi, ed il campo gli ha dato ragione. Sono stati degli incontri soffertissimi per l'Atletico Madrid, ma ciò che caratterizza questa squadra, grazie al suo tecnico, vero uomo in più, è la capacità di restare uniti, anche nei momenti di massima difficoltà. Lo si è visto ieri sera, quando Thomas Muller si è presentato sul dischetto e ha calciato male, con Oblak che ha respinto il tiro del tedesco. Da quel momento, che poteva segnare il crollo dei Colchoneros, i soldati del condottiero Simeone si sono compattati più del solito, sono diventati una falange perfetta, che si è mossa alla perfezione in difesa ed ha trovato il gol del pareggio in contropiede, come nelle più classiche serate di sofferenza. L'unico momento in cui il gruppo si è un po' disunito è stato nell'azione del raddoppio bavarese, ma di lì in avanti la squadra e il tecnico sono tornati ad essere una cosa sola, sono tornati a soffrire tutti insieme fino al triplice fischio del pessimo Cakir. In quel momento, è scattata la festa dei Colchoneros che, dopo due anni, torneranno a giocarsi la Champions League, stavolta in uno stadio che Simeone conosce bene: a San Siro. Prima però c'è una Liga da provare a vincere, Barcellona permettendo, e, probabilmente, il Cholo al ritorno negli spogliatoi avrà già catechizzato i suoi e avrà già parlato della prossima gara di campionato, contro il Levante. Perché Simeone è così, sa bene che per ottenere questi importanti risultati contro i giganti del calcio mondiale non c'è bisogno di essere alla loro altezza, ma basta fare un piccolo passo alla volta e dare sempre il massimo, partita dopo partita. E' così che questo Atletico Madrid tornerà a giocare la finale di Champions, forse contro il Real Madrid, in quella che potrebbe essere la rivincita della finale di Lisbona del 2014. E, in tal caso, Simeone e i suoi uomini saranno più che mai una cosa sola, perché il trionfo è ad un passo e il Cholo non ha alcuna intenzione di mancarlo nuovamente. Altre notizie - Primo Piano
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