Fiorentina - Inter, Gonzalo Rodriguez analizza il match

Antivigilia di Fiorentina-Inter. Oggi all'Artemio Franchi ha preso la parola il difensore viola Gonzalo Rodriguez che ha presentato la sfida contro i nerazzurri.

Pensate alla gara dell'andata?
"È difficile ripetere una partita come quella dell'andata. Ogni gara è differente ma entreremo in campo per vincere, contro una squadra forte che ha imparato a soffrire dopo quella sconfitta".

È più in flessione l'Inter o la Fiorentina?
"Entrambe le squadre hanno giocato tanto, loro hanno avuto il vantaggio di non essere scesi in campo in Europa League e sono più riposati. Non credo però che l'Inter sia in crisi".

Come state vivendo questo momento?
"Il simbolo è la squadra, non il giocatore. Siamo un grande gruppo e tutti insieme siamo usciti da situazioni difficili".

Cosa ne pensa dello sciopero del pubblico viola?
"I nostri tifosi sono sempre stati insieme a noi, fin dal primo giorno che sono arrivato. Abbiamo bisogno del tifo, la squadra ha bisogno del pubblico e faremo di tutto per fare felici i nostri tifosi".

Il mercato vi ha disturbato?
"No. Certo, quando vanno via giocatori importanti e ne arrivano altri si vive un momento di cambiamenti, anche perché i nuovi devono entrare all'interno degli schemi per arrivare a giocare con tranquillità".

Come si trova con la difesa a quattro?
"Non mi cambia niente, decide l'allenatore".

Come ha visto la squadra dopo il mercato?
"Ho visto una squadra con tanta voglia di allenarsi, quindi ero tranquillo come tutti gli altri".

Cosa temete dell'Inter?
"Sicuramente in attacco hanno giocatori pericolosi, di livello mondiale, ma ho fiducia nei miei compagni e sono sicuro che faremo bene".

Quanto è felice di essere capitano?
"Sono felice di giocare nella Fiorentina e di sentirmi importante all'interno la squadra. La fascia è un orgoglio ma non cambia niente".

Da cosa è dipeso il calo?
"È difficile ripetere l'inizio della stagione, le squadre ci hanno studiato e di aspettano. È successo anche contro la Juventus, ma in ogni allenamento cerchiamo di migliorare senza cambiare il nostro stile di gioco".

Cosa state cercando di cambiare?
"Il mister sa come farlo e lo facciamo in allenamento, non posso dire niente. Le squadre adesso prendono le loro decisioni in base al nostro gioco".

Il terzo posto?
"Ci crediamo ma è molto difficile. Ci sono tante squadre in lotta, ce la giocheremo fino alla fine prendendo ogni partita come una finale".

Pensa che manchi qualcosa in difesa?
"Penso di no, anche perché Marcos Alonso potrebbe giocare centrale. Benalouane non sta bene ma presto ci potrà aiutare".

Pensa sempre di chiudere la sua carriera al San Lorenzo?
"Per il momento non ci penso, ho un altro anno di contratto e voglio onorarlo".

Cosa pensa del malumore che c'è in città nonostante il terzo posto?
"È normale che un tifoso voglia la Fiorentina il più in alto possibile. Siamo stati anche primi e la gente si era abituata a questo".

Cosa ne pensa di Mauro Icardi?
"È un grandissimo attaccante, è giovane e deve imparare tanto ma è forte. Icardi assomiglia a Higuain ma il giocatore del Napoli è molto più forte".

pensa che il prossimo mese sarà decisivo?
"Fino alla fine niente sarà deciso, questo è un momento importante per la stagione ma manca ancora tanto".

Chi è più difficile da marcare tra Jovetic, Ljajic, Kalinic e Ilicic?
"Ilicic e Kalinic".