Chelsea - Manchester United, Mourinho ritorna sul luogo del delitto

Quella che si giocherà domenica pomeriggio allo Stamford Bridge, non sarà una partita come tutte le altre per Josè Mourinho. Il tecnico lusitano infatti, sfiderà con il suo Manchester United, quel Chelsea con il quale in passato ha vinto moltissimo ma con il quale il rapporto si è interrotto nel dicembre del 2015 in una maniera che in pochi avrebbero pronosticato.

Allora si parlò di rescissione consensuale del contratto, lo Special One però, parlando ai microfoni di Sky Sports, a distanza di tempo ha deciso di fare chiarezza: “In realtà fu Abramovich che decise di licenziarmi, non ci fu nulla di consensuale. Io però me ne sono andato senza dire nulla di negativo contro il club”.

Di fatto quindi si trattò di esonerò: “Il proprietario della società prese una decisione ed io fui informato della cosa. Ho accettato la scelta nel modo più educato possibile e abbiamo firmato tutti i documenti. Il tutto è accaduto in un ambito di grande rispetto”.

Mourinho, dopo l’addio al Chelsea, ha comunque deciso di restare in Premier League: “Volevo restare in Inghilterra ed ho avuto la fortuna di finire nel mirino di un grande club come lo United. Non provo nessun cattivo sentimento per il Chelsea, sono entrato nella storia di quel club e non credo che vorranno cancellarmi”.