tuttochampions.it
Giovedì 25 aprile 2024                     
TMW Radio
TMW Magazine

"Catch me if you can": riparte la caccia al Barcellona dei marziani

Il Barça in trionfo a Berlino
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
 di  Federico Mariani   vedi letture

Riparte la Champions League ed inizia ufficialmente la caccia al Re Leone d’Europa: il Barcellona. Gli aggettivi per questa squadra si sprecano: è stata definita il dream team, considerata come il Luna Park del calcio; i suoi giocatori, capaci di mettere in mostra splendide invenzioni, sono i marziani in Europa ed un riferimento a livello mondiale. Ma rispetto alla scorsa stagione gli alieni non saranno più i cacciatori, lanciati verso la vittoria finale, verso la leggenda. Saranno la preda più ambita, la squadra da tenere come riferimento e con cui confrontarsi, in campo o idealmente. Anche perché gli avversari si guarderanno bene dal ripetere l’errore dello scorso anno,  quando ai blocchi di partenza si guardava con scetticismo all’arrivo in blaugrana di Luis Enrique, definito come la copia sbiadita dell’indimenticabile Pep Guardiola per via della sua deludente esperienza sulla panchina della Roma. C’era la convinzione che il Tiki Taka fosse ormai buono per i nostalgici, seppellito dalle ripartenze blancos e dall’intensità bavarese e madrilena che erano state protagoniste indiscusse degli ultimi anni di Champions. Considerazioni che avevano un fondamento (i risultati deludenti della gestione del Tata Martino lo potevano far credere) ma non avevano tenuto conto del rinnovamento in atto con Luis Enrique, autore di un deciso svecchiamento a favore del lancio di giovani promettenti come Rafinha e del definitivo salto di qualità di giocatori come Rakitic e Mathieu. E l’arrivo di Luis Suarez, reduce dal disastroso mondiale con l’Uruguay ma fortemente cercato e voluto dal tecnico, ha premiato la fiducia del club catalano, formando un tridente spettacolare con Neymar e Messi.


Già Messi. La Pulce ad inizio stagione sembrava ancora altalenante, simile a quello della gestione di Martino e del mondiale in Brasile. Addirittura si è parlato di contrasti con lo stesso Luis Enrique, colpevole di ingabbiare il suo talento all’interno di regole ferree. E la rottura è stata vicinissima. Ma, si sa, da tanta tensione o ci si separa o si esce più uniti e convinti. Ed è quello che è successo al Barça da gennaio. Il chiarimento ha regalato ai tifosi catalani una squadra convinta ed unita. In campionato la rimonta sul Real Madrid è stata esaltante mentre il cammino in Champions si è rivelato una vera cavalcata, superando nei turni ad eliminazione diretta Manchester City e Paris Saint Germain con prove corali impressionanti. E in semifinale ha ripreso a brillare anche la stella di Messi, troppo splendente anche per il bel Bayern Monaco di Guardiola. Una vera orchestra dalla melodia incantevole, che ha reso la vittoria in finale contro una grande Juventus quasi scontata ed annunciata, come se battere una squadra come quella bianconera fosse roba da poco.


Ma quest’anno sarà tutto diverso. Un po’ per la cabala, che nega la doppietta in Champions League alla squadra campione in carica dai tempi del Milan di Sacchi, gli altri marziani. E poi perché ripetersi è sempre molto difficile: cambiano le aspettative, le pressioni sono maggiori. I margini di errore sono minori. I più maliziosi potrebbero intravedere scricchiolii blaugrana nel reparto arretrato, a dir poco disastroso tra Supercoppa Europea e Spagnola, con ben 9 gol subìti in tre partite. In effetti in difesa la coperta sembra corta quando Piquet non è al top o quando Dani Alves non è in condizione ma non si può nemmeno prendere come regola i risultati di tre incontri giocati ad inizio stagione… La bravura di Luis Enrique e dei suoi uomini starà nel sapersi evolvere e nel saper cambiare nuovamente pelle. L’anno scorso gli avversari furono spiazzati dal Tiki Taka 2.0, meno spettacolare di quello di Guardiola ma con più verticalizzazioni, oltre che maggiormente duttile e capace di contemplare più soluzioni grazie ad un grande centravanti come Suarez. Nel calcio il segreto per continuare a vincere è la continua evoluzione. Vedremo se il Barça saprà prendere spunto da questa “legge calcistica” e se riuscirà ad assimilare al meglio il passaggio dall’essere predatore all’essere la preda più ambita. E la fila di cacciatori, desiderosi di esibire come trofeo il Re leone, è già lunga…
 


Altre notizie - Editoriale
Altre notizie

SONDAGGIO

NAPOLI BATTUTO DAL REAL. COME VALUTATE LA PRESTAZIONE DEGLI AZZURRI?
  Ottima
  Buona
  Discreta
  Insufficiente

E' STATO BELLO SOGNARE

E' stato bello sognareIl Napoli ha lottato, ha sperato ed ha sognato.

IL PRESIDENTE DELL'ATLETICO SMENTISCE TUTTO: "SIMEONE NON SI MUOVE"

Il Presidente dell'Atletico smentisce tutto: "Simeone non si muove"Il presidente dell'Atletico Madrid Enrique Cerezo ha parlato a Radio Marca del momento dei colchoneros: "In campionato lotteremo per la terza posizione, questo è un dei nostri obiettivi. Gli errori arbitrali? Il problema non...

ROMA-CHELSEA, ARBITRA LO SVEDESE ERIKSSON

Roma-Chelsea, arbitra lo svedese ErikssonLa UEFA Champions League ha pubblicato la lista degli arbitri che dirigeranno la quarta giornata della competizione europea. Per la partita Roma-Chelsea di martedì 31 ottobre è stato designato lo svedese Jonas Eriksson. Gli...

PORTO - JUVENTUS, ANDRE SILVA AVVISA I BIANCONERI: " PARTIAMO SUBITO FORTE "

Porto - Juventus, Andre Silva avvisa i bianconeri: " Partiamo subito forte " Il Porto è il primo ostacolo della Juventus nella fase a scontri diretti nel cammino verso la finale, l'attaccante Andrè Silva è la stella della squadra e principale pericolo...

BAYERN MONACO-ARSENAL 5-1, LE PAGELLE: THIAGO E LEWA MOSTRUOSI, GUNNERS DOMINATI

Bayern Monaco-Arsenal 5-1, LE PAGELLE: Thiago e Lewa mostruosi, gunners dominatiBAYERN MONACO Neuer 7 - Para il rigore ed è sempre un grande merito, anche se poi viene beffato dall'ostinazione di Sanchez. Per il resto, spettatore non pagante da posizione ultra-privilegiata. Lahm 8...

TANTI AUGURI A LUIS FIGO, IL MAGO DAL "PASO DOBLE"

Tanti auguri a Luis Figo, il mago dal "Paso doble"L’eleganza nel calcio si è espressa in tanti modi e forme. Ci sono diverse soluzioni per manifestare questa peculiarità. Forse, il sistema più affascinante è il dribbling, il giocherellare abilmente con la...